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martedì 21 aprile 2015

Collaborazione con CASALE DEL GIGLIO



     Ciao, buona sera tesorini, come và? Oggi vi parlerò e mostrerò una bellissima collaborazione con un'azienda agricola : CASALE DEL GIGLIO. 

Il 5 Marzo 1914, in Amatrice, con Atto Notaio Onofri Giovanni di L’Aquila, Emidio, Isidoro ed Antonio Santarelli costituiscono la “Ditta Berardino Santarelli & Figli”, che porta il nome del Fondatore Berardino, Mercante di Vino.Negli anni successivi, i suoi tre figli si trasferiscono a Roma, aprendo il primo “Vini & Olii” in Piazza Capranica 99, nel cuore della Città.Con il passare degli anni, la Ditta si sviluppa, aprendo in diverse zone della città, altri 11 “Negozi di vendita”.
Dino Santarelli, figlio di Emidio, nel 1955 fonda a Roma la “Santarelli S.p.A.”, dedicandosi all’imbottigliamento dei Vini tipici del Lazio, esportati anche all’estero, in particolare in Canada.                                                   Nel 1967, Dino Santarelli, affascinato dall’Agro Pontino, crea “Casale del Giglio”, a Le Ferriere, non lontano dall’antica Città di “Satricum”, in provincia di Latina circa 50 Km a sud di Roma.                                      Questo territorio rappresentava, rispetto ad altre zone del Lazio e ad altre Regioni d’Italia, un ambiente nuovo, tutto da esplorare dal punto di vista vitivinicolo.                                                                                             Nello stesso periodo, i “Vini & Olii” vengono ceduti, ad eccezione di quello di Piazza Capranica che, da Enoteca, viene trasformato in Ristorante, ancora di proprietà della Famiglia.                                                                  A partire dagli anni ’90, il figlio Antonio, seguendo l’intuito paterno e avvalendosi della collaborazione del giovane Enologo trentino Paolo Tiefenthaler, svilupperà un intenso progetto di ricerca e sperimentazione, che ha condotto a ragguardevoli risultati.                                                                                                              I Vini di “Casale del Giglio” hanno così conquistato, come primo, il mercato romano e laziale, per poi estendere la loro presenza a livello nazionale ed estero.

Ora ragazzi/e vi mostrerò quello che l'azienda ha voluto gentilmente donarmi:



Una meravigliosa cassetta contenente 6 bottiglie del loro squisito vino, 1 grembiule con il loro logo, 1 cavatappi  , 1 dvd 2015  dell'azienda , 2 brochure italiano e inglese e 1 listino storico.






                                            
                                                Ora vi presento i loro meravigliosi vini

MATER MATUTA 
LAZIO ROSSO IGT 
Syrah (85%) e Petit Verdot (15%)*.
Le uve per entrambe le varietà vengono raccolte in ottimo stato di maturazione, talvolta leggero appassimento per il Syrah. La vinificazione prevede per i due vitigni tecniche diverse. Il Syrah fermenta con lieviti indigeni secondo la tecnica del cappello sommerso per un periodo di 18–20 giorni, durante i quali avvengono periodici “délestage” soprattutto nelle fasi iniziali. Il Syrah conferisce così al Mater Matuta complessità e carattere, con tannini dolci e profumi intensi di marasca e spezie. Per il Petit Verdot invece, la vinificazione avviene mediante l’uso di follatori che consentono la massima estrazione di tannini e sostanze polifenoliche. Nasce così un Petit Verdot di grande corpo e struttura che ben si presta a lunghi invecchiamenti. Dopo attenta svinatura, dove la movimentazione delle vinacce avviene solo per gravità, i vini vengono messi separatamente in barriques nuove per 22–24 mesi. Segue un ulteriore affinamento di 10–12 mesi in bottiglia. 


                                                                                                                                                            
                                                                           TEMPRANIJO
                                                                              LAZIO IGT 
        
Tempranillo 100%. Ottenuto da uve che hanno raggiunto un grado di maturazione piuttosto avanzato, talvolta con leggero appassimento in pianta. La vinificazione ha inizio con una macerazione a freddo per due giorni a 10° C., al fine di favorire una maggior estrazione degli aromi dalle bucce. Fermentazione spontanea e molto lenta che parte da 16 ° C. fino ai 24° C. per una durata di circa 15/18 giorni, con cappello sommerso e delestages* periodici per ossigenare i lieviti. Una ulteriore fase di macerazione avviene sulle bucce, post fermentazione, per altri 12/15 giorni, per estrarre la maggior quantità possibile di tannini, visto che è una varietà con tannini tendenzialmente molto dolci e mai in eccesso. Affinamento in tonneau di ciliegio solo per una piccola frazione che varia dal 15 al 20% del totale, a seconda dell’annata, mentre la rimanente parte viene conservata in serbatoi di acciaio inox.


  SAUVIGNON

      LAZIO IGT


Sauvignon 100%.  Viene vendemmiato solitamente nei primissimi giorni di settembre, al fine di preservare un buon tenore di acidità delle uve, assicurare al contempo una buona maturazione ed evitare il comparire di un eccessivo sentore vegetale. Dopo un’accurata pressatura soffice ed una scrupolosa selezione del mosto fiore, la fermentazione alcolica viene indotta molto celermente, al fine di conservare tutte le caratteristiche aromatiche tipiche del vitigno. Terminata questa fase, la temperatura del nuovo vino viene ridotta a circa 8° C. per evitare l’avvio della fermentazione malolattica. Seguono i necessari travasi e la messa in bottiglia, prevista in gennaio/febbraio.



                                                               VIOGNIER
                                                                      LAZIO IGT


100% Viognier. Vinificazione in bianco con uve raccolte in due tempi: una prima frazione nel momento della maturazione ottimale per preservare una buona acidità ed evidenziare così le caratteristiche varietali. Una seconda parte nel momento in cui le uve risultano molto mature (in leggera surmaturazione). Queste uve vengono sottoposte ad una breve criomacerazione (macerazione a freddo) a 7/8° C. per 8-10 ore. In quest’ultimo caso segue una pressatura soffice e lenta. La fermentazione si avvia spontaneamente e si protrae per circa 10 giorni ad una temperatura di 17/18° C. Conservazione in serbatoio inox sui propri lieviti fino alla primavera successiva a bassa temperatura (8/10° C.) onde evitare la fermentazione malolattica. Imbottigliamento a fine Marzo.


PETIT MANSENG
LAZIO IGT

100% Petit Manseng da uve ben mature che, però, conservano un ottimo tenore di acidità che garantisce la massima espressione varietale. Vinificazione in bianco con breve macerazione a freddo (7–8° C.) per 10–12 ore. Pressatura molto lenta e soffice, nel massimo rispetto del frutto, seguita da decantazione statica naturale del mosto a 14–16° C.. Avvio spontaneo della fermentazione (per esaltare le caratteristiche varietali ed aromatiche) con inoculo di lieviti al secondo giorno di fermentazione. Dopo 10 giorni, finita la fermentazione (avvenuta a 18–20° C.) il nuovo vino viene travasato e raffreddato onde evitare la fermentazione malolattica. Imbottigliamento verso marzo/aprile, dopo lunga permanenza sui lieviti.


                                                 PETIT VERDOT
                                                                       LAZIO IGT


Petit Verdot in purezza, da uve molto mature. La vinificazione in rosso viene in parte realizzata con cappello sommerso per l’estrazione dei tannini più dolci e in parte con follature per ottenere una buona estrazione del colore. La fermentazione si protrae con cappello sommerso per 15 giorni ad una temperatura variabile fra i 26–28°C. Durante le prime fasi di macerazione si effettuano dei “délestage”* al fine di rendere i tannini più morbidi ed il colore più stabile. Dopo la svinatura ha inizio la fermentazione malolattica condotta parte in inox e parte in legno. Affinamento in barriques per 8–12 mesi e per 6 mesi in bottiglia.






Il dvd con il cavatappi









le brochure italiano e inglese

listino storico e il 
grembiule





Ragazzi vi ho mostrato questi squisiti vini ma nulla arriverà al loro sapore, domenica ho avuto in casa ospiti e hanno gradito tantissimo il loro vino è ottimo, dovete provarlo per poter credere!!!  specialmente mio marito ve lo consiglia.


Volevo ringraziare l'azienda CASALE DEL GIGLIO per questa opportunità grazie a loro sono riuscita ad assaggiare degli ottimi vini.Ma un grazie va anche a voi che mi seguite sempre, giù come sempre vi scriverò il sito web dell'azienda così potete scoprire tutti gli altri vini e la loro pagina fb.

Vi lascio con questi vini e buona notte .

                                   
                                     PAGINA FB CASALE DEL GIGLIO
                         
                           SITO WEB CASALE DEL GIGLIO

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